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SP 234 Corato - Castel del Monte Km 15,
76123 Andria (BT), Puglia

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Vista della lama di Gravina Foto di Wikimedia Commons
Lame

Lame

Il territorio pugliese è inciso dalle lame, solchi torrentizi di origine carsica, percorsi un tempo dalle acque di ruscellamento superfiale e oggi quasi sempre asciutti. Le lame si sono formate per erosione delle acque piovane e successiva carsificazione sui suoli teneri del Plio–pleistocene, arrestandosi in corrispondenza degli strati calcarei più compatti. La presenza delle lame interessa prevalentemente il versante orientale delle Murge dove le lame disegnano un sistema idrografico superficiale che dal gradone murgiano sfocia verso l'adriatico, e il bordo sud occidentale delle Murge, tra Altamura e Laterza, qui i fenomeni di erosione assumono caratteri più rilevanti, con solchi vallivi che incidono profondamente la scarpata prospiciente la fossa bradanica: i canyon carsici prendono il nome di gravine. Le acque che hanno scavato le lame scorrono oggi nel sottosuolo e sfociano con sorgenti carsiche in prossimità del mare o in mezzo alle sorgenti marine. La presenza di acque nelle lame, proprio per l'elevata permeabilità dei suoli, è riscontrabile solo in occasione di precipitazioni intense. I fianchi delle lame sono articolati su ampie gradinate a varie altezze, i terrazzamenti, porzioni di antichi fondi valle e testimonianza di una fase di scarsa erosione, mentre i salti tra di essi sono il risultato di fasi di intensa erosione. Sul letto della lama di trovano depositi umidi di terriccio fertile. Le condizioni climatiche, la morfologia, le presenza di terra fertile sul fondo, di grotte carsiche lungo i fianchi tufacei delle lame, hanno fatto di questi siti degli ambienti peculiari nel paesaggio pugliese e, da sempre, luoghi privilegiati per l'insediamento; lo testimoniano i numerosi insediamenti rupestri in parte siti in grotte carsiche e in parte scavati nei fianchi tufacei delle lame, i terrazzamenti delimitati dai muretti a secco per le colture arboree, la presenza di masserie storiche, con trappeti e ovili in grotta, lungo i cigli delle lame, e i caratteristici jazzi, recinti in pietra a secco per il ricovero delle pecore.

fonte: http://www.cmmurgiabareseno.it/lamamatitani/index.php?page=lame

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